Licio Passon misurandosi con le tecniche pittoriche dei maestri del passato dà nuova linfa ad un genere mai tramontato fra i collezionisti più raffinati ed esigenti che si appagano di posare lo sguardo su ciò che possa suggerire l’idea del bello estetico, dell’armonia, dell’otium, in cui rifugiarsi per meditare, contemplare e ritemprarsi dagli affanni della banale quotidianità.Infatti, è con un’abilità stupefacente che il Pittore di Campoformido partendo da un disegno compositivamente articolato compie un’analisi attenta di quanto si stende sotto i suoi occhi, dal primo piano al fondale, dove una cornice ad arcoscenico o delle quinte architettoniche laterali offrono diversi punti focali e prospettici in una felice combinazione tra il reale e l’ideale.
Un’accurata attenzione alla resa atmosferica fa sì che nelle opere di Passon la luce sia cristallina, inconfondibile, avvolgente, capace di mutare ad ogni ora rimanendo quella tipica di Venezia.
Giovanna Calvo Di Ronco