Strettamente legata al bisogno di coniugare insieme armonia e “lucidus ordo” si può considerare la predilezione di Passon per la pittura dell’umile verità, la Natura morta: un genere in cui l’autore fonde gli estremi dell’adorno e del sobrio, la preziosità di sontuosi colori e l’elegante semplicità delle singole composizioni; punta sul nitore della linea disegnativi, sulla ricerca di particolari effetti luministici, sulla rappresentazione di materiali diversi cosi da rendere con pari efficacia asperità e cristalline limpidezze, in una luminosità che avvolge dando coesione ai vari elementi compositivi la cui pregnanza non è mai uguale.
Giovanna Calvo Di Ronco